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domenica 23 marzo 2014

TURCHIA, ERDOGAN OSCURA TWITTER MA NON CI RIESCE. ADESSO PROVERÀ CON YT E FB


Erdogan

La Turchia ha bloccato l'accesso a Twitter. Ed ora potrebbe toccare anche a Facebook e Youtube. Ieri dopo la minaccia espressa dal premier turco Recep Tayyip Erdogan di voler vietare l'uso del social network nel paese, a seguito della pubblicazione proprio sulla rete delle registrazioni di alcune intercettazioni telefoniche che lo chiamano in causa direttamente in uno scandalo per corruzione, le autorità hanno "tecnicamente bloccato l'accesso a Twitter" perchè

il social media non ha rispettato diversi ordini arrivati dalle autorità giudiziarie di rimuovere link ritenuti illegali. Twitter ha già fatto sapere che i turchi possono aggirare il blocco twittando attraverso il servizio di testo dei telefoni cellulari.

Da parte sua il commissario europeo per le nuove tecnologie, Neelie Kroes, ha scritto sul proprio account che il blocco deciso in Turchia "è senza fondamento, inutile e vigliacco". Erdogan sostiene che l'inchiesta in materia di corruzione che a dicembre ha quasi travolto il suo governo sia stata orchestrata dall'estero tramite i social network, ai quali ha quindi dichiarato guerra. Ironia della sorte, la sua frase su Twitter e' stata rilanciata dall'agenzia ufficiale Anadolu proprio tramite il suo account sul sito di micro-blogging. Il 7 marzo scorso Erdogan se l'era presa con altri siti.

La minaccia di censurare anche Youtube e Facebook dopo il 30 marzo e' arrivata dopo che il parlamento ha approvato a fine febbraio una legge di proposta governativa che rafforza il controllo pubblico sul Web, dando all'autority sulle telecomunicazioni i poteri di raccogliere dati sugli utenti e di bloccare siti Web.

*Di Fabrizio Salvatori

Fonte: controlacrisi.org



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