L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi
abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza
falsamente di rappresentare come inevitabile.
Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo.
Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della
storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni
per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.
L’ESSENZA DEL PIANO KALERGI
Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi
dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i
popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità
resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi
termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze
asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e
facilmente dominabile dall’élite al potere.
«L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura
eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani,
sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di
personalità».
Ecco come Gerd Honsik descrive l’essenza del Piano Kalergi (2)
Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente,l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinché
l’Europa sia dominabile dall’élite, pretende di trasformare i popoli
omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi
meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche
che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono
indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile.
Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e
evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le
proteggano, si riuscirà a reprimere la massa. I politici del suo tempo
diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo
piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i
suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht.
DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI
Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono
rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La
convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e
asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia,
sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e
alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi
umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per
realizzare il più grande genocidio della storia.
In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che
ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti
nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del
calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.
La Società Europea Coudenhove-Kalergi ha assegnato
alla Cancelliera Federale Angela Merkel
il Premio europeo nel 2010
il Premio europeo nel 2010
Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio europeo
Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012 durante un
convegno specialesvoltosi a Vienna per celebrare i novant’anni del
movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare
il simbolo dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta
il sole dorato, simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.
Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012 durante un
convegno specialesvoltosi a Vienna per celebrare i novant’anni del
movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare
il simbolo dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta
il sole dorato, simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.
L’incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti
dell’ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa
natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo
millennio, gennaio 2000, nel rapporto della “Population division”
(Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York,
intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in
declino e invecchiamento, l’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159
milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime
così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino. È
certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere
facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie.
È altrettanto evidente che non è attraverso l’apporto di un patrimonio
genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che
così facendo se ne accelera la scomparsa. L’unico scopo di queste misure
è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in
un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e
culturale. In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e
costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei
governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l‘immigrazione
di massa. G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS), dimostra di avere imparato bene la lezione di
Kalergi quando afferma:
«Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la
limitazione delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e
ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da
un’autorità centrale» (4)
CONCLUSIONE
Se ci guardiamo attorno il piano Kalergi sembra essersi pienamente
realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione
dell’Europa. L’assioma portante della “Nuova civiltà” sostenuta dagli
evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l’adesione all’incrocio
etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da
orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti produce
ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i “figli di
Kalergi”. Sotto la duplice spinta della disinformazione e del
rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa
si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, a
disconoscere la propria identità etnica.? I sostenitori della
Globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra
identità è un atto progressista e umanitario, che il “razzismo” è
sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come ciechi
consumatori. È più che mai necessario in questi tempi reagire alle
menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione negli europei.
Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che l’integrazione
equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta, l’alternativa è il
suicidio etnico: il piano Kalergi.
Tratto da: cogitoergo.it
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