Beppe Grillo - M5S |
Dopo il post in salsa leghista ('Basta Roma, torniamo alla Repubblica di Venezia e alle Due Sicilie'), Beppe Grillo ci riprova e insiste sulla lezione che viene dall'Ucraina.
"In Italia l'idea di decentralizzare i poteri dello Stato centrale prima
del prossimo naufragio economico e istituzionale e di mantenere allo
Stato poteri fondamentali è una soluzione per bloccare le spinte
centrifughe in atto. Non è secessione, come non lo è negli Stati federali come gli Stati Uniti e la Svizzera. La Padania non è mai esistita, ma la Repubblica di Venezia è durata mille anni" scrive il leader 5 Stelle sul suo blog.
Grillo si sofferma sulla situazione in Ucraina. "Mentre in Veneto si
stanno facendo le prove generali per la secessione sotto gli occhi
stupiti di giornalisti post datati e di storici da strapazzo, dall'Ucraina arrivano due lezioni: il colpo di Stato 'democratico'
e l'autodeterminazione dei popoli 'antidemocratica'. La parola
democrazia è diventata la foglia di fico degli analisti cicero pro domo
sua. La usano come in cucina si usa il prezzemolo, un po' qua, un po'
là, male non fa".
In particolare, il referendum in Crimea "è
stato bollato dalle democrazie occidentali come illegittimo. Ora, se
passasse il principio che attraverso un referendum un popolo possa
decidere di non far parte di una Nazione ed eventualmente ricongiungersi
a un'altra, per l'Europa costruita sul concetto ottocentesco di Nazione
dopo il crollo degli Imperi, sarebbe una catastrofe. C'è la fila per
l'autodeterminazione, dalla Catalogna, alla Scozia, ai Paesi Baschi,
alla Bretagna, al Veneto, a Trieste".
Fonte: Adnkronos
E se lo dice anche Beppe... YES PODEMO!
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